Le opere pittoriche dell’artista Mirek Houst

rappresentano il costante e ininterrotto proseguimento della tradizione artistica classica.

CV (Curriculum)

Mirek Houst, pittore, grafico e scultore, ha maturato la sua esperienza dagli anni settanta del secolo scorso. Laureato presso l'Accademia di Belle Arti di Praga, le sue creazioni rappresentano, nel senso migliore della parola, il proseguimento ininterrotto della tradizione secolare dei metodi pittura e scultura.

Il panorama pittorico di Mirek Houst è estremamente variegato; spaziando dai ritratti convenzionali alle nature morte; dai paesaggi cupi e romantici della Selva Boema, alla gioia solare dei paesaggi Calabresi, dove del resto si trova la seconda dimora dell'artista. Comprese tra le sue opere sono anche composizioni figurali intrinsecamente monumentali, spesso reminiscenti del barocco. Tra le tematiche dei suoi dipinti, da citare sono anche vari riferimenti mitologici e avvenimenti storici riguardanti la Boemia. Frutto della ricca fantasia dell'autore sono anche stampe artisticamente e tecnicamente perfette (techniche di punta secca, d'acquaforte, di calcografia e le litografie), popolate di simboli nascosti, di creature mitiche e reali. Negli ultimi anni l’artista e’ tornato alla scultura, la cui ricca forma figurativa e decorativa viene realizzata in bronzo e pietra.

Caratteristico, per quanto atipico dei nostri giorni. è l’approccio dell’autore alla metodica artistica. Il suo programma si basa sull’uso di antiche tecniche pittoriche, il cui effetto si rivela nella speciale realizzazione cromatica dei suoi lavori; e la cui solidità è il risultato dei pigmenti naturali utilizzati per la preparazione dei colori.

Una panoramica quasi completa delle sue opere fino ai suoi 50 anni è’ contenuta nella pubblicazione  "Miroslav Houšť - Lavoro / Work", riccamente illustrata.

In occasione della mia prima visita in Italia nel 1995 mi ha colpito il contrasto fra la cultura Mittel Europea, spesso sin troppo seriosa, e la cultura italiana così solare ed accogliente. Non mi ponevo di fronte ad essa come turista ma fin dall’inizio come un pittore che viaggia portandosi dietro tutti gli attrezzi necessari alla sua arte: le tele, il cavalletto, i colori, i pennelli. . . Amo questo paese dei vulcani, dei mari, del vino e, soprattutto, del sole mediterraneo che affascina da secoli tutti i pittori in quanto è la fonte che illumina di sé tutto ciò che raggiunge con i suoi raggi. L’Italia offre con modestia le sue antichità, la sua natura mediterranea, l’amicizia e la generosità dei suoi abitanti a chiunque abbia la sensibilità per apprezzarla. Le tre zampe del mio cavalletto hanno trovato un appoggio solido nella terra fertile dei dintorni di Roma, ma anche, soprattutto, nella parte più meridionale del Bel Paese. La Calabria, diventando parte della mia vita oltre che il posto dove continuavo a tornare per il mio lavoro “en plein air” ha risvegliato in me un forte desiderio di averci una specie di “studio in campagna”. Oggi possiedo in Calabria una casa con lo studio dove ritorno sempre con mia grande gioia.

l’artista nell suo studio mentre prepara lo sfondo per una natura morta.